giovedì 10 novembre 2011

I caratteri formali del linguaggio poetico

IL linguaggio poetico
La poesia è un particolare tipo di testo .E’ scritta in versi. La poesia lirica esprime in modo soggettivo i sentimenti del poeta. La poesia epica narra le gesta, le imprese eroiche di un popolo o di un eroe
In un verso solo alcuni accenti prevalgono e si chiamano accenti ritmici
Il ritmo di una poesia può essere lento o veloce: quando gli accenti ritmici sono più vicini il ritmo è veloce
quando sono più lontani il ritmo è lento
I versi sono composti da parole. Ciascun verso prende il nome dal numero di sillabe delle parole che lo compongono (Binario, ternario, quaternario, quinario, senario, settenario, ottonario, novenario, decasillabo, undecasillabo, dodecasillabo)
Per contare le sillabe dei versi si devono rispettare alcune regole:
(Quando una parola finisce per vocale e quella successiva comincia per vocale, le due vocali si fondono in un’unica sillaba . Se su di un dittongo si trova una dieresi, le due vocali si contano come due sillabe
I versi sono le righe che compongono le poesie
Versi sciolti: versi non legati da rime
Versi liberi: versi di lunghezza diversa
Prendono il nome dal numero di sillabe delle parole che li compongono (
Le strofe: sono gruppi di versi ( 1. Distico 2. Terzina 3. Quartina 4. Sestina 5 Ottava )
E’ necessario distinguere
Argomento di una poesia: il contenuto generale, ciò di cui si parla nella poesia
Tema : esprime l’interpretazione dell’argomento
E' necessario comprendere IL MODO IN CUI IL POETA HA SCELTO ED ASSOCIATO LE PAROLE PER CREARE PARTICOLARI EFFETTI E SUGGESTIONI
Figure retoriche di suono
Il poeta sceglie e distribuisce le parole per creare particolari effetti sonori
Ogni poesia ha un suo ritmo, una sua musica che è data da tanti particolari espedienti
La rima: è l'identità della sillaba finale; a partire dall'accento tonico, delle ultime parole poste alla fine di versi vicini
Assonanza: è la ripetizione di vocali uguali nelle parole che terminano versi vicini
Consonanza: è la ripetizione delle stesse consonanti nelle parole vicine
Allitterazione: è la ripetizione di consonanti e vocali in parole vicine
Onomatopea: parole che riproducono o ricordano suoni della realtà
Anafora: la ripetizione della stessa parola, all'inizio di versi vicini
Figure retoriche di significato
Anastrofe (Inversione del consueto ordine sintattico)
Enjambement
Il poeta crea un enjambement quando non termina la frase alla fine del verso, ma nel verso successivo, separando predicato e soggetto oppure nome e aggettivo ossia due elementi della frase logicamente legati
Il poeta crea l’enjambement per focalizzare l’attenzione su alcune parole

Le parole hanno Un significato denotativo (letterale) ed un significato connotativo (associato)
Le più frequenti figure retoriche sono:
La similitudine ( Quella ragazza è secca come uno stecchino)
La metafora ( Quella ragazza è uno stecchino)
La personificazione (danza la neve)
La metonimia ( bevi un bicchiere)
L’ossimoro ( urlo silenzioso)
La sinestesia ( urlo nero)

Retorica
L’arte del parlare e dello scrivere in modo persuasivo. Espediente: modo, mezzo per risolvere una situazione
IL SONETTO
E' un particolare componimento poetico (14 versi) formato da 2 quartine di endecasillabi ( a rima alternata o incrociata) e due terzine di endecasillabi ( a rima varia)

Scrivere la parafrasi di una poesia significa trascrivere il testo in prosa riordinando la sintassi senza trascurare alcun elemento del testo poetico, chiarire la metrica, INDIVIDUARE le figure retoriche e di suono
Scrivere il commento di una poesia significa chiarire l'argomento ed i temi affrontati, esplicitare il messaggio e le riflessioni del poeta